La valle di Longiarù è un microcosmo dolomitico che conserva intatto un fascino remoto. Lo testimoniano il lariceto millenario, o la valle dei mulini, simboli di una civiltà contadina ancora ricca di fascino.
Un mondo da scoprire e preservare
Nel parco naturale Puez e Odle
Da San Martino in Badia inizia la strada che porta a Longiarù. In pochi chilometri ci si addentra in una valle che conserva l’armonia tra la natura e l’uomo lontano dal trambusto di mete affollate. La montagna regina è il Sas di Putia, autentica sfinge dolomitica.
Lasciatevi incantare
Un mondo a parte
Escursionisti, ciclisti, alpinisti: la valle di Longiarù è ciò che fa per voi. Raggiungere la valle di Antersasc, con l’anfiteatro di cime del Puez Gardenaccia è uno spettacolo. Oppure c’è il rifugio Genova, attraverso la Valle dei Mulini, e poi i prati di Medalghes e quelli del Putia. E salire fin su alla sfinge è uno spettacolo senza pari.
Oltre gli impianti
Neve immacolata
Longiarù non fa parte del comprensorio sciistico, anche se raggiungerlo è più che semplice. La sua bellezza è questa: lontano dalla confusione e dagli impianti, immersa nel candore di una neve pulita e candida più che mai. E l’escursione scialpinistica alla Cima Dodici, fra le pareti di roccia impressionanti del Gruppo del Puez, è una di quelle esperienze che lasciano il segno, fatto di bellezza e paesaggi strepitosi.
Il profumo delle Dolomiti
Campi fioriti
In primavera ciò che colpisce di più è la distesa di fiori che ricopre i prati appena liberati dalla neve. Prima i crochi, poi la tavolozza di puntini colorati che tingono di giallo e di azzurro i campi ai piedi del parco naturale Puez Odle. E passeggiare tra le Viles, gli insediamenti più antichi della Val Badia e che rivestono ancora oggi grande importanza dal punto di vista culturale e sociale, è un autentico viaggio nel tempo.
I colori del Larjëi
Una storia millenaria
Le Dolomiti in autunno riservano emozioni senza pari e la metamorfosi del larice è uno spettacolo cromatico di inaudita bellezza. Osservarlo nel Larjei di Longiarù, il bosco che conserva una cultura millenaria, è qualcosa di strepitoso. Il colore che passa nell’arco di un mese dal verde al giallo e poi ad un arancione sempre più intenso prima che gli aghi cadano al suolo e le piante si preparino definitivamente all'inverno è un incanto da vivere con una passeggiata in quota o una pedalata.