Longiarù, Val Badia, Dolomiti. In uno degli angoli più autentici della valle si trova un antico maso del ‘500 che un tempo era l’osteria con locanda del paese.
Una scelta coraggiosa
Martin, un giovane che sa
Mentre nelle valli dolomitiche si assiste al fenomeno compulsivo del turbo-turismo, con costruzioni sempre più nuove, moderne, per non dire standardizzate, Martin ha voluto perseguire il sogno di suo padre Giovanni, decidendo di far tornare Ostí Vedl, l’osteria vecchia, una locanda di sette stanze con una cucina e stube per la prima colazione.
Dolomiti autentiche
Un maso del ‘500 sapientemente ristrutturato. Fuori l’antica pietra intonacata di bianco, dentro il legno dei secoli lavorato con cura. Siamo a Longiarù, una valle secondaria della Val Badia. Qui il tempo sembra essersi fermato, come testimonia il larjgei, il lariceto millenario che conserva la cultura e la gestione di un bosco prezioso di larici secolari. E poi la valle dei Mulini, parco archeologico sotto i prati del Putia. Chi è alla ricerca di un angolo delle Dolomiti lontano dai clamori di località più note è il benvenuto.
Il legno protagonista
Vivere, riposare, rinfrancarsi in un vecchio maso dolomitico preservato in ogni aspetto può risultare un’esperienza meravigliosa, benefica, incantevole. Un tuffo nel passato, emozioni del presente.
Riposo
Benessere in giardino
Nel giardino esterno ci siamo concessi il lusso di creare una piccola zona wellness vista Dolomiti con tanto di sauna finlandese, una vasca cold shock, una doccia esterna per entrare nella vasca idromassaggio e un’autentica chicca voluta da Martin: un letto di fieno da lui raccolto, per rigenerarsi e godere degli effetti benefici delle erbe di montagna.
Ladina e sopraffina
Al pianterreno della casa si trova la cucina, la vecchia stube e una doppia sala per gustare una tipica colazione ladina, con tanto di burro di malga di Maria, sciroppo di sambuco, marmellate di fragole e albicocche fatte come si deve, pane appena sfornato, miele di api di montagna, uno speck che ve lo sognate, perché fatto come una volta.
Speck d’altri tempi
Il tipico maso ladino è composto da cantina, pianterreno con cucina e stube, primo e secondo piano con le camere da letto e il sottotetto. Ed è nella vecchia cantina che Martin custodisce uno speck da sogno e buone bottiglie di vino. Qui ogni tanto organizza aperitivi che sono la fine del mondo, perché i prodotti che mette sul tagliere sono sì di un altro mondo.
Esperienze
Dolomiti nascoste
Nella bella Val Badia, sovrastata da autentici splendori dolomitici come il Sas de Putia, il Sas dla Crusc, il Lavarella, le Conturines e poi il Gardenaccia, il Sassongher e le montagne del gruppo Sella c’è una piccola valle secondaria che mantiene intatto il fascino di un tempo. È la valle di Longiarù, autentico scrigno di bellezza situato nel parco naturale Puez Odle.
Giornate infinite
Non è un caso che Longiarù faccia parte dei ‘villaggi alpinistici del Club Alpino’. Da qui le escursioni facili e impegnative non mancano e camminare, pedalare o arrampicare nella pace e nel silenzio è più che mai possibile. Da Longiarù ad Antersasc, dalla valle dei Mulini al rifugio Genova, dai prati del Putia fino alla sua sommità, il paradiso certo non si fa attendere.
Sciare in libertà
L’impianto più vicino è a Piccolino, poco più di cinque chilometri con tanto di navetta bus, che immette nientemeno sul circuito del Dolomiti Superski. Ma la vera magia la si può vivere facendo escursioni sci alpinistiche sul versante della cima Dodici o ciaspolate verso i prati del Putia o fino alla splendida valle di Antersasc.